giovedì 29 febbraio 2024

Walter Perri “Domani non è”

Il nuovo singolo del cantautore calabrese è una ballata pop-rock grintosa che parla di coraggio e resilienza




«”Domani non è” racconta di quei momenti topici che possono capitare nella vita di ognuno, in cui si comprendono le cose che contano e le persone che sono importanti nella nostra esistenza, con la consapevolezza che tutto il nostro mondo potrebbe oscurarsi e per sempre.» Walter Perri


Il nuovo brano del cantautore calabrese è un brano pop-rock ritmato e interpretato con intensità dal suo autore. Raccontando di un momento delicato di difficoltà personale legata ad un intervento medico importante, la voce di Walter Perri non perde grinta e pathos trasmettendo l’emozione di un momento drammatico ma anche il coraggio e la resilienza necessarie per superarlo.


Walter Perri è nato a Maida (Catanzaro). Laureato in giurisprudenza si divide tra la sua carriera di dirigente e la passione per la musica.

Come cantautore vanta un repertorio di  un centinaio di canzoni. Il suo stile è caratterizzato da una spiccata vena pop influenzata da sprazzi di folk e folk-rock. 

Nel 2023 ha pubblicato il singolo “Secondo me secondo te” seguito a gennaio 2024 da “Domani non è” con cui continua il suo percorso musicale.


Etichetta: Elite Music


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giorgiamariasara - Il singolo “100 Lire”

 Il brano della cantautrice sugli stores digitali e nelle radio



100 Lire” è il nuovo singolo della poliedrica artista e cantautrice giorgiamariasara, pubblicato sui principali stores digitali e dal 16 febbraio nelle radio italiane in promozione nazionale. Anche questo brano porta la firma del produttore Marco “Mandama” Dorizzi, a conferma dello sposalizio artistico con l’artista che sta collezionando plausi da pubblico e critica. “100 Lire” è un brano dall’atmosfera club, Elettropop. Facile da ballare e anche da canticchiare, fa riferimento allo storico brano che recita “mamma mia dammi 100 lire che in America voglio andar”, di cui esistono varie rivisitazioni e interpretazioni. I temi restano sempre la ribellione, la fuga, l’ignoto pericolo che si cela dietro l’angolo e i “buoni consigli”, in una chiave espressiva più personale e decisamente più esplicita.


Ascolta il brano

https://open.spotify.com/intl-it/track/0oqhuSvitICrZsToJCfqjf?si=a4fed9907c564575


Storia dell’artista


Giorgia Maria Rosaria Marino, in arte giorgiamariasara, nasce a Catania esattamente -anta anni fa e non ci mette moltissimo a dare i primi segni di squilibrio uditivo. La ninna nanna che pretendeva la mamma le cantasse la sera? Wild Boys dei Duran Duran. Crescendo e non smettendo neanche un attimo di cantarsela, capisce di non avere una grande passione per le ballad e di apprezzare molto di più la musica uptempo. Inoltre, alimenta un grande feticismo per i testi, soprattutto quelli ironici o anche provocatori. Apprezza quindi il cantautorato e l’hip hop, ma senza trascurare rock, new wave, punk, elettronica e, perché no, pop.


Il progetto giorgiamariasara nasce due anni fa dall’incontro con Marco “Mandama” Dorizzi, tecnico del suono e producer dedito soprattutto alla composizione di musica elettronica e hip hop. Un colpo di fulmine artistico che dà subito i suoi frutti: nascono i primi pezzi, di cui Giorgia scrive testi e linee melodice e Marco cura produzione, mix & master. Il risultato è elettropop, quasi sempre ballabile, che non tralascia né contenuti né forma perché sfrutta le complementari competenze di entrambi. Oltre a comporre digitalmente, Mandama suona saltuariamente nei pezzi il basso e la chitarra. La formazione live vede la partecipazione di un terzo elemento, Emiliano Bonafede al basso e alla chitarra.


Influenze (collettive)

Billie Eilish, James Blake, Kendrick Lamar, Carmen Consoli, Bluvertigo, Subsonica, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Doja Cat, Caparezza, Eminem, Salmo.



Instagram: https://www.instagram.com/giorgiamariasara/

YouTube: https://www.youtube.com/@giorgiamariasara

Nello Fiorillo & Dama - Il travolgente singolo “Poveri eroi”

 Il brano dell’eclettico duo sugli stores digitali e nelle radio


Poveri eroi” è il nuovo singolo del poliedrico artista Nello Fiorillo con la straordinaria partecipazione della spagnola Dama, regina indiscussa della bachata che nel corso della sua carriera musicale ha raggiunto 157 mila ascoltatori su Spotify, oltre 22 milioni di streaming, 42 milioni di visualizzazioni su YouTube e più di 75 mila follower su Instagram. Il brano è sui principali stores digitali e dal 2 febbraio nelle radio in promozione nazionale.

Poveri eroi” era stato presentato al Festival di Sanremo 2024 dal cantautore napoletano insieme a Dama e nonostante l'esclusione, Nello ha deciso di far uscire lo stesso il singolo una settimana prima del Festival come “protesta” sperando che il messaggio contenuto nella canzone possa arrivare a più persone possibili. Produzione impeccabile dagli arrangiamenti attuali, di tendenza, che evidenziano una maturità artistica fuori dal comune, dettata dalle molte pubblicazioni negli anni e da innumerevoli live tra club e piazze dell’artista campano. È un brano fortemente autobiografico e racconta tutti gli ostacoli del mondo musicale e discografico. 


Storia dell’artista

https://direzione816.wixsite.com/servicepromo/nellofiorillo


Instagram: https://www.instagram.com/nellofiorillo/

TikTok: https://www.tiktok.com/@nellofiorilloofficial

YouTube: https://www.youtube.com/@NAPOLIMUSICOFFICIAL/videos

Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/artist/1BVZXF8EITg3XThdbMAool?si=l1sOsRY-S-WhYP8b7PlMfQ

martedì 27 febbraio 2024

Rita Zingariello - Al di là delle stelle l’Ep

Esce il nuovo ep della cantautrice pugliese, materana d’adozione.
Cinque cover e un brano originale che anticipano il nuovo album di inediti previsto per la primavera


«Questo EP è per me come la notte che porta consiglio, è come cercare stelle e desideri sognati in un cielo annebbiato. È per me la vigilia del ritorno, il tempo dell’amore e di una maturità semplice». Rita Zingariello


Dentro “Al di là delle stelle”, troviamo sei tracce, cinque cover e un brano originale della cantautrice pugliese. È una sessione di registrazione live, senza possibilità di correzioni. Crudo e semplice, voce e chitarra, con errori annessi e solo qualche sovraincisione concessa.


Questo nuovo lavoro di Rita Zingariello nasce dalla voglia di catturare un momento di creatività, sostenuto dal piacere di interpretare in chiave minimale alcune canzoni note e meno note della musica italiana e internazionale. Troviamo infatti tra i brani di Lucio Dalla e Pino Daniele la famosissima “Fragile”, brano della superstar inglese Sting o la canzone in lingua portoghese di Patrizia Laquidara “Noite Luar”. La title track invece è un brano della stessa Zingariello, contenuto nella sua versione originale nell’album d’esordio “Frammenti simili” (2014).


Sei brani che anticipano dunque il nuovo album di inediti di Rita Zingariello, previsto per la primavera 2024. 


Track by track:


1. Al di là delle stelle - È tempo di connetterci con lo spazio che non ha materia. È tempo di amare anche senza possibilità di abbracciare fisicamente. È tempo di non disperare e di continuare ad amare forte al punto che quel sentimento possa sollevarsi  per arrivare a toccarsi ancora una volta.

2. Fragile - È tempo di ricordare quanto siamo fragili e di quanto la violenza non abbia mai reso forte nessuno. È tempo di pace, deve finalmente essere tempo di pace.

3. Guardastelle - È tempo di credere che si può ancora avere fiducia nell’altro. È tempo di sognare che le favole non sono sempre e solo finzione.

4. Noite Iuar - È il tempo degli amanti e degli amori dispersi che sognano di perdonarsi e ritrovarsi

5. Notte che se ne va - È tempo di sentirsi affascinati dal silenzio e dalla profondità della voce della notte. È tempo di chi riposa, di chi non trova pace e di chi vive mentre un altro dorme.

6. Stella di mare - È tempo di delicatezza e passione. È tempo di osservare chi ti dorme accanto e scoprire che è esattamente lì che sognavi di stare. Tra la terra e il cielo.


Registrato da Francesco Altieri in presa diretta presso il Labsonic Recording Studio di Matera con la partecipazione alla chitarra di Domenico Lopez.


Rita Zingariello è di origini pugliesi. Esordisce nel 2008 con “È alba”, un ep di cinque canzoni. Tra il 2012 e il 2016 ottiene molti riconoscimenti in premi a valenza nazionale: Frequenze Mediterranee, Festival della Canzone Friulana, Voci per la libertà per Amnesty International, UP, Festival dell’Alta Murgia, Red Bull Tour.

Il suo primo album è “Possibili percorsi”, prodotto dal polistrumentista trentino Phil Mer. Dopo aver aperto concerti di Gino Paoli, Paola Turci, Mario Venuti, PFM e molti altri, collabora con Mogol per uno spettacolo incentrato sulle canzoni del grande autore.

Nella primavera del 2018 pubblica “Il canto dell’ape”, secondo album che riceve una serie di riconoscimenti: riceve menzioni al Premio InediTo, al Premio Pigro per Ivan Graziani, al Premio Peppino Impastato ed è inoltre vincitrice assoluta della prima edizione del Premio Pascoli, musicando “Patria” del poeta romagnolo. Il disco viene accolto molto positivamente da pubblico e critica. Nel 2019 realizza un progetto ambizioso: un doppio album, distribuito su supporto USB, in cui raccoglie trenta cover arrangiate con gusto e interpretate con originalità, dal titolo “I giganti e la bambina – canzoni a richiesta”, un lavoro finalizzato alla raccolta fondi per il progetto “Respira bellezza” della Fondazione Francesca Divella, che offre assistenza psicologica ai pazienti oncologici.

Tra il 2019 e il 2020 è stata impegnata in un tour teatrale in tutta Italia, dedicato a questo ultimo lavoro discografico (Sanremo, Bari, Roma, Bisceglie, Reggio Calabria).

Durante la pandemia è notata dal critico musicale Michele Neri che la invita a partecipare alla trasmissione televisiva “Settenote” di Gigi Marzullo su Rai1 con la canzone “Risalire”.

Il 26 gennaio 2024 esce il singolo “Al di là delle stelle”, primo estratto dell’ep che porta lo stesso titolo in uscita il 30 gennaio.

Il nuovo album di inediti è atteso per la primavera del 2024.



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AVVOLTE - Ecco “Fenice”

L’EP che segna la rinascita della band torinese



Un EP, che proprio come la fenice, segna la rinascita della storica band torinese, che dopo qualche anno di silenzio ritorna sulle scene, più viva che mai.

“Fenice” è composto da 5 brani molto diversi fra loro e che scorrono velocemente.

Il brano d’apertura “Welcome” è un granitico power rock che fa una lucida e cinica analisi della società moderna. Il secondo brano “Roger” è un rock anomalo che, fra ritmi “ossessivo-compulsivi” e citazioni musicali inaspettate, è un inno al coraggio nell’affrontare le proprie paure.  “Guerra e pace” è invece una intensa ballad acustica che racconta in modo originale la fine di una lunga e tormentata storia d’amore.

Il giro di boa con il quarto brano spetta a “Face to Face”, pop-rock energico e dal sound profondo, che tratta il tema delle relazioni fra le persone spesso filtrate e appannate dalla tecnologia. Infine “Fenice”, oltre a dare il nome all’ EP chiude il progetto con vigore ed energia positiva.  


Gli AVVOLTE sono una storica rock band torinese formatasi nel 1998, composta da Christian Torelli (voce e chitarra), Davide Cortese (basso), Mario Arisci (batteria e synth).

La band ha all’attivo 3 album e un EP di nuova pubblicazione e negli anni hanno condiviso i palchi con artisti come Max Gazzè, Afterhours, Nada Surf, Marlene Kuntz, Lydia Lunch, Gallon Drunk e tanti altri. 

Gli AVVOLTE sono da sempre attenti alle tematiche sociali come nel videoclip “Per essere viva” che affronta la tematica della violenza sulle donne e “Nessuna rete” dedicato alle morti sul lavoro, brano pubblicato con la rivista XL di Repubblica (35.000 copie vendute) e premiato al Mei di Faenza.

Infine con il brano “Fenice” la band ha realizzato un flash mob, a Torino in Piazza Castello, in collaborazione con EMERGENCY, per sensibilizzare le persone sulle conseguenze che la guerra sta avendo sui civili vittime dei conflitti.

Etichetta: BangSbang Record


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lunedì 26 febbraio 2024

Il Barone Lamberto - 5 anni da oggi…

 Una ballata rap apre un nuovo capitolo musicale per il cantautore modenese




«"5 anni da oggi.." non nasce come un semplice brano  musicale ma come "esercizio di immaginazione" durante un percorso adottivo a cui io e mia moglie abbiamo partecipato. Uno dei "compiti" che l'equipe di assistenti sociali assegna è proprio quello di immaginare la propria vita cinque anni nel futuro. Mi è stato da subito chiaro che per esprimermi al meglio avrei dovuto usare ancora una volta la musica e così è nato questo brano». Il Barone Lamberto


Una canzone con un testo intimo e personale segna il ritorno de Il Barone Lamberto, dopo il consenso di critica ottenuto con il suo ultimo album “Bravo” pubblicato a maggio 2023.


Il cantautore di Modena si trova qui alle prese con una sorta di “ballata rap” che rappresenta una svolta stilistica nella sua musica. Un brano semplice ed incisivo dove la forma musicale scelta regala grande respiro poetico ad immagini di vita quotidiana e alle riflessioni dell’autore.


Il Barone Lamberto, all'anagrafe Kheyre Yusuf Abukar Issak è un cantautore, pianista e producer italo/somalo, tra i più apprezzati nel nuovo panorama musicale alternativo. Definisce la sua proposta “MeltingPop". È stato pianista/turnista di diversi progetti compreso CISCO, ex cantante dei Modena City Ramblers. Nel 2017 ha vinto il Festival Internazionale Bascherdeis di Vernasca, partecipato al contest Deejay On Stage nel 2018 sul palco di Radio Deejay a Riccione. Nel 2022 ottiene una menzione speciale al Festival InediTO Colline di Torino e vince ArezzoWave come miglior artista italiano emergente. Nel 2023 è tra gli otto finalisti del Premio Lunezia Nuove Proposte. Ha aperto i concerti di artisti come Shandon, Vallanzaska, Punkreas, Speaker Cenzou, Willie Peyote, Ghemon, Mondo Marcio, Tedua e tanti altri. Il Barone ha all’attivo due Album e 3 Ep. L’ultimo lavoro discografico, che si intitola “BRAVO” (maggio 2023) ha ottenuto molti consensi tra pubblico e critica.


Etichetta: KYAI Records


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Francesco Lattanzi - Vincent e le stelle

Una ballade sul delicato tema del suicidio e dell’isolamento sociale.

Un omaggio musicale alla poesia di Don Mc Lean dedicata a Van Gogh




Sentirsi rifiutati dagli altri viene vissuto come una colpa. Van Gogh può rappresentare un esempio di questo autoisolamento, la modernità ci insegna che sempre più persone soprattutto nei Paesi ricchi e sviluppati si recludono non trovando il sostegno di una società egoista che li ignora. Il suicidio a volte è l’unica estrema soluzione, ma a morire sono innanzitutto la comprensione del prossimo e la solidarietà. 


«“Vincent e le stelle”, il cui titolo mi è stato suggerito da Gianni Ferretti, è un omaggio alla poesia di Don Mc Lean e ad uno degli artisti più geniali e controversi della nostra storia. Ho scelto di inserire la canzone nell’album perché il tema del suicidio e dell’isolamento sociale che riguardano Vincent sono stati e sempre saranno temi purtroppo di attualità sociale, e questo fino a che la nostra civiltà vivrà (per parafrasare una parte del testo). Ma la parte che trovavo più interessante della vicenda di Van Gogh, era la sua presunta pazzia, è da lì che sono partito ed è su quello che mi sono concentrato per lavorare sull’adattamento del testo originale. E come a volte accade, solo a distanza di tanti anni, noi posteri ci accorgiamo che tra lui e chi gli stava intorno, il pazzo forse non era il pittore.» Francesco Lattanzi


Il videoclip che accompagna l’uscita del singolo è stato girato tra Roma e Ciciliano, all’interno di un castello che conserva resti intatti del 1800. È stato interpretato da Andrea Pittorino (“Gli anni più belli” di Gabriele Muccino, “La vita possibile” con Margherita Buy) e Chiara Lo Faso. 

La regia è di Daniele Coccia che parla così del video:

«Il videoclip di “Vincent e le stelle” non è un video didascalico, e non vuole esserlo per scelta.
Mentre il testo racconta Vincent e le sue irrisolvibili angosce, il piano narrativo visivo mostra un Vincent diverso, innamorato (a modo suo), ma pur sempre schiacciato dalle sue inquietudini. Ed è così che “il gesto disperato” cantato da Francesco, si tramuta in un bacio tenero e prezioso, talmente magico da strappare un sorriso a quell’uomo tormentato per accompagnarlo, mano nella mano, verso un finale che non sapremo mai».





“Alla morte” è il concept album da cui è tratto questo nuovo singolo, un album che parla di geopolitica e di rapporti fra nazioni. 

Racconta di come le società dei Paesi evoluti stiano subendo una pericolosa involuzione, abbandonando progressivamente quei valori fondamentali e indispensabili al comune benessere. Ogni canzone narra un fatto luttuoso, ma la morte che più spaventa, ed è a questa morte che l’album è dedicato, è quella delle virtù, delle qualità, dei valori morali, in una parola della civiltà e della nostra umanità.


Francesco Lattanzi nasce a Roma nel maggio 1972. Dall’età di 5 anni inizia ad avvicinarsi alla musica studiando da autodidatta. Nel 1981, suo cugino gli fa ascoltare “La voce del padrone” album appena pubblicato da Franco Battiato e, come di fronte a una folgorazione, il cantautore siciliano diventerà un riferimento imprescindibile per tutti gli anni ’80. In adolescenza sviluppa la passione per la scrittura. Sempre durante quegli anni prova ad avvicinare testi e musiche, ma arriva tardi alle prime vere e proprie canzoni. “Pietrogrado” e “Turno di notte” (canzoni contenute nel disco d’esordio dal titolo "Turno di notte”) sono i primi brani completi di testo e musica, messi su pentagramma. In questi anni da preponderanza all’aspetto letterario a scapito di quello musicale, spesso i testi (che prendono anche mesi e a volte anni di stesura) nascono interamente privi di musica, composta ad hoc solo successivamente. Subito dopo la laurea in lingue dell’Europa orientale, inizia a collaborare con il compositore e arrangiatore Gianni Ferretti. Parte del materiale viene inviato come demo a varie etichette discografiche e a rispondere per prima è la DC Records Italy di David Costa. Con questa etichetta firma nel settembre 2011 un contratto di tre anni e pubblica i due singoli “La volpe restò senza fiato” (che diventerà un video realizzato e diretto da Marco Mazzei) e “Uischi in de giar” (cover di un famoso brano folk irlandese). Nell’agosto del 2013 arriva, con la stessa etichetta, la pubblicazione del primo album “Turno di notte”. A Tivoli, dove da sempre risiede, nel 2015/2016 inizia le prime prove di registrazione di un nuovo album con la collaborazione di Andrea Mattei. Entra in contatto con il regista bielorusso Dmitrij Dedok, a cui assegna il compito di scrivere la sceneggiatura e dirigere il video per il brano “Gli angeli di Horlivka”, scelto come primo singolo del nuovo disco. Il videoclip viene interamente girato in Bielorussia. La lavorazione del disco richiede ancora diversi anni e il 18 maggio 2022 pubblica un omaggio a Battiato, ad un anno dalla scomparsa, registrando in video (con la regia di Daniele Coccia) la “Prospettiva Nevskij” presso il Jungle Music Factory.  Bisogna attendere proprio la primavera del 2022 per completare le ultime registrazioni dell’album. In estate hanno luogo missaggio e mastering. Per l’uscita del primo singolo si sceglie la data dell’11 gennaio 2023, anniversario della scomparsa di Fabrizio De André, altro artista che ha molto influenzato Francesco.

Il concept album “Alla morte” esce il 17 febbraio 2023.


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A.V.V.Ω.L.T.E. - Fenice

Un brano rock che parla di rinascita, primo estratto dall’ep omonimo
della band torinese




“Fenice” è un brano che parla di rinascita e della capacità di risalire dal baratro in cui le difficoltà della vita ti hanno lasciato cadere. Evocando la creatura mitologica, capace di bruciare e risorgere dalle ceneri, gli AVVOLTE cantano la necessità di superare il fuoco delle difficoltà e tornare a nuova vita.


Lo fanno con un brano rock che si articola su un groove potente di basso distorto e batteria, dove trova spazio la voce di Christian Torelli, aggressiva e armoniosa.

Una canzone da ascoltare ad alto volume, e che proprio come la fenice brucerà e lascerà un segno.

Nulla ci è più nemico di noi stessi” - Con questa citazione di Cicerone si apre il video di “Fenice”. Un video nichilista, sporco di terra e sangue, dove il fuoco e la cenere fanno da background a un racconto, crudo e senza compromessi, di chi ha perso tutto a causa della guerra. Scritto dalla band e diretto da Stefano Cannarozzo è una produzione Serotonina.


Gli AVVOLTE sono una storica rock band torinese formatasi nel 1998, composta da Christian Torelli (voce e chitarra), Davide Cortese (basso), Mario Arisci (batteria e synth).

La band ha all’attivo 3 album e un EP di nuova pubblicazione e negli anni hanno condiviso i palchi con artisti come Max Gazzè, Afterhours, Nada Surf, Marlene Kuntz, Lydia Lunch, Gallon Drunk e tanti altri. 

Gli AVVOLTE sono da sempre attenti alle tematiche sociali come nel videoclip “Per essere viva” che affronta la tematica della violenza sulle donne e “Nessuna rete” dedicato alle morti sul lavoro, brano pubblicato con la rivista XL di Repubblica (35.000 copie vendute) e premiato al Mei di Faenza.

Infine con il brano “Fenice” la band ha realizzato un flash mob, a Torino in Piazza Castello, in collaborazione con EMERGENCY, per sensibilizzare le persone sulle conseguenze che la guerra sta avendo sui civili vittime dei conflitti.

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Fabio De Vincente feat. ALYOSHA (Olena Topolia), la star Ucraina

“Via dall’Inferno” (“Розбити Вавилон”)




Un brano che parla di salvezza nell’estenuante lotta tra il bene e il male

Un canzone unica nel suo genere data la particolarità del duetto tra una cantautrice ucraina ed un cantautore Italiano in questo preciso momento storico. Un brano intenso e profondo che parla di salvezza in questo periodo di guerra che l’Ucraina e non solo stanno vivendo. 


Ora Fabio De Vincente e ALYOSHA sono a Kiev, nonostante i giornalieri bombardamenti, per la promozione del brano nelle maggiori trasmissioni tv, radio e media nazionali e sono ospiti dei maggiori influencer del paese.

                                               

Il brano è nato una notte durante il lock down del 2020 mentre Fabio stava attraversando un periodo difficile della sua vita. L’opera è rimasta nel cassetto fino a gennaio 2023 quando il cantautore ha deciso di contattare ALYOSHA (Olena Topolia), una delle cantanti ucraine più famose e apprezzate nel mondo, per proporle una collaborazione. Dato che la canzone non aveva ritornelli,  ma solo un coro, è stato quello lo spazio in cui si è insediata la creatività di ALYOSHA, la quale ha scritto il testo e la melodia dei ritornelli nella sua lingua madre. 


«Ho scritto ad ALYOSHA perché a questa canzone mancava proprio lei. Conoscevo il suo valore artistico e sentivo che era molto vicina al mio stile. Parliamo la stessa lingua dell'anima.» Fabio De Vincente

«Il contenuto della canzone mi è sembrato molto importante e vicino. Nei ritornelli, ho metaforicamente controbilanciato le manifestazioni egoistiche, il cui simbolo è la Torre di Babele.» Alyosha

Il brano è stato prodotto da Fabio De Vincente con Luca “Vicio” Vicini (bassista dei Subsonica e produttore musicale), gli archi eseguiti da Simone Rossetti Bazzaro (violinista di Zucchero e molti altri) e masterizzato da Giovanni Versari (vincitore di un Grammy).



Il video è stato diretto dal regista americano Chris Andrade e le riprese si sono svolte a New York. Fabio è in un vortice di emozioni e in uno stato di profonda sofferenza. Incapace di trovare pace, vaga per la città immerso nei suoi ricordi e lotta con i propri demoni interiori. Appare ALYOSHA, la sua voce interiore, ad indicargli la via verso la sua parte buona cosciente nella lotta tra il bene e il male. 

E' lei a condurre Fabio verso un futuro e una vita migliore. 




                                                     

Fabio De Vincente indossa abiti del brand “Carlo Pignatelli” con cui ha iniziato una collaborazione.


ALYOSHA (Olena Topolia) è la star Ucraina tra le più popolari nel mondo. Nel 2010, con la canzone Sweet people, ha rappresentato l'Ucraina all'Eurovision Song Contest internazionale di Oslo ed è entrata nella top ten del continente. Nel 2023 è tornata come ospite all'Eurovision di Liverpool. Ha all’attivo numerosi album e singoli con milioni di views e centinaia di migliaia di followers su social e piattaforme.                                                                                                                                       Vincitrice di numerosi premi prestigiosi, tra cui: M1 Music Awards, "Golden Firebird", YUNA, "Golden Gramophone" Ucraina, "Song of the Year", Viva!. Inclusa nella TOP 5 dei cantanti più itineranti del paese. Secondo TOP HIT, le canzoni di ALYOSHA sono in rotazione su tutte le stazioni radio ucraine e occupano posizioni di primo piano nelle classifiche radiofoniche. Ha preso parte a molte iniziative sociali e tenuto incontri nei centri di riabilitazione con soldati e veterani dell'ATO. Ha inoltre lo status di partner dell'UNICEF in Ucraina. ALYOSHA è sposata con il frontman della band "Antitila" Taras Topolei, invitato da Amadeus con la sua band ad esibirsi alla serata finale del Festival di Sanremo 2023.

Fabio De Vincente: L'arte di Fabio De Vincente definito “l’aristocratico di strada” racchiude in sé tutto quello che è stato ed è il suo stile di vita. A 11 anni inizia a scrivere canzoni e successivamente fa esperienza suonando piano e voce nei club più prestigiosi d’Italia e all’estero e per eventi privati esclusivi. Ospite in programmi TV come da Maurizio Costanzo su Rai 1 ed è stato testimonial di una campagna sulla sicurezza stradale nazionale. Finalista 3 volte al Festival di Sanremo Giovani, concorrente di The Voice of Italy e le sue canzoni sono entrate a far parte delle colonne sonore di alcuni film. Fabio De Vincente è cantante, autore, compositore e produttore polistrumentista dei suoi brani. Dal 2021 tutti i singoli del suo nuovo progetto entrano nelle classifiche conquistando articoli e passaggi su testate e radio nazionali. A dicembre 2022 esce l’album “VINCENTE” recensito molto bene dalla critica.


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MARCO ELBA “Buenos Aires”

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